Il progetto di Park Associati e Snøhetta a Milano fonde architettura, paesaggio e due approcci alla progettazione diversi per creare un edificio generoso, permeabile e accessibile al pubblico che diventa luogo di transito e di ricucitura urbana. La scelta progettuale si concentra sull’ hard retrofitting dell’edificio esistente e sulla creazione di un nuovo spazio urbano. Attraverso interventi mirati, il progetto ingrandisce e ottimizza le qualità estetiche e strutturali dell’edificio esistente, attingendo alle particolari tipologie architettoniche che Milano esprime. L’edificio è organizzato in tre “livelli”: il piano terra e il nono piano, trasparenti, forniscono un alto grado di accessibilità. I piani da 1 a 8 contengono gli uffici: un luogo di lavoro elegante e sobrio che riflette il linguaggio architettonico degli edifici per uffici circostanti. L’attico al decimo piano crea un punto d’incontro esclusivo, con una splendida vista sulla città. Gli aspetti ecosostenibili dell’edificio sono realizzati attraverso una serie di interventi ponderati. In tutto l’edificio vengono utilizzati materiali a bassa emissione energetica o materiali riciclati mentre un grande impianto fotovoltaico alimenta una pompa di calore acqua-acqua per la generazione termica.
In questo inquadramento Jendy Joss si è occupata della progettazione e realizzazione delle porzioni cieche tra le cellule vetrate, con sistemi prefabbricati modulari appositamente progettati con sezione a “C” per l’alloggiamento dei canali esterni impiantistici.
La posa è stata realizzata con merlo per le porzioni basse e gru per le parti superiori, per circa 500 moduli poi rivestiti con telo impermeabile di tenuta aria-acqua e lamiera in acciaio di finitura. Le prestazioni termo-acustiche e la velocità di installazione sono stati un plus importanti per la soluzione scelta.