26 Aprile 2011

Certificazione Acustica dal 2012

Dal 2012 le case saranno classificate in base ai decibel che riescono ad assorbire.

Dal 2012 per vendere o affittare un alloggio sarà necessario, oltre al certificato energetico, anche la certificazione acustica. L’obbligo che sarà regolato a breve da una specifica norma, recepirà la procedura Uni 11367 («Acustica in edilizia – Classificazione acustica delle unità immobiliari – Procedura di valutazione e verifica in opera» ) pubblicata in questi giorni a cura dell’ente nazionale italiano di unificazione. Si prevede una classificazione acustica delle unità abitative che attesti la classe di appartenenza della casa, così come succede per quella energetica, ma con alcune profonde differenze. Quella più importante è costituita dal fatto che mentre il certificato energetico è redatto sulla base di calcoli, il certificato acustico sarà redatto sulla base di una prova (collaudo) effettuata in tutti i vani dell’appartamento. Dal collaudo si ricaverà un indice che permetterà la classificazione acustica in quattro classi dell’unità immobiliare.Ecco quindi lavoro nuovo per i tecnici (geometri, periti, ingegneri) che si troveranno alle prese con verifiche strumentali e prestazioni particolari che daranno maggior peso specifico al certificato acustico rispetto a quello energetico.

C’è già chi stima che il costo del certificato acustico varierà tra cinque a dieci volte di più della certificazione energetica e quindi con un onere a carico del proprietario variabile tra i settecento e i mille euro. Va considerato, poi, che la certificazione acustica avrà validità limitata nel tempo e sarà quindi soggetta a collaudi periodici, come capita per le caldaie con la prova fumi e il collaudo biennale obbligatorio. La Uni 11367 sarà parte integrante della norma che istituisce l’obbligo della certificazione acustica e regolerà: a) la procedura da seguire nei collaudi acustici, b) nella comunicazione dei risultati da fornire ai futuri proprietari/abitanti sulle caratteristiche acustiche della casa e c) nella tutela dei vari soggetti che intervengono nel processo edilizio (progettisti, produttori di materiali da costruzione, costruttori, venditori, eccetera) da possibili successive contestazioni. La norma si applica a tutti i tipi di edifici, tranne a quelli a uso agricolo, artigianale e industriale, mentre per ospedali, cliniche, case di cura e scuole gli standars normativi sono definiti da una specifica appendice. Sono quattro come detto le differenti classi di efficienza acustica: da quella più silenziosa che è in Classe 1 a quella più rumorosa in Classe 4.

Studi approfonditi in materia hanno rilevato che gli edifici italiani sono per la maggioranza dei casi in Classe 3. L’attuale decreto vigente, il DPCM 5 dicembre 1997, stabilisce valori univoci di riferimento molto prossimi a quelli della terza classe della Uni. In pratica i tecnici collaudatori valuteranno l’efficienza acustica di ogni unità immobiliare con particolare riguardo all’isolamento di facciata, l’isolamento rispetto ai vicini (sia per i rumori aerei, sia per i rumori di calpestio) e il livello sonoro degli impianti. Nel caso degli alberghi sono considerati altresì gli isolamenti acustici fra ambienti della stessa unità (per esempio tra le camere).

Con questo insieme di norme (energetiche, acustiche, antisismiche e strutturali) si migliora il quadro delle informazioni a disposizione dell’utente del bene edilizio, immettendo sul mercato una classificazione graduata degli immobili, conferendo agli stessi un nuovo valore economico legato non solo alla superficie ed alle caratteristiche costruttive, ma anche alla capacità dello stesso di soddisfare esigenze spesso immateriali (comfort, privacy, emissioni CO2, consumo materiali, costo del riscaldamento e dell’energia elettrica). Alla luce di tutto ciò i prodotti Jendy Joss sono una reale garanzia sull’ottenimento delle migliori prestazioni acustiche.

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