13 Aprile 2012

Detrazioni fiscali: bonus del 36% più semplice per Ristrutturare

Non sono più necessarie la comunicazione anticipata al fisco e l’indicazione del costo di manodopera

Viene mantenuto almeno fino al 31 dicembre 2012 il vantaggio fiscale per le ristrutturazioni che consente di recuperare 360 euro ogni 1.000 spesi sotto forma di detrazione dalle imposte.

Alcuni provvedimenti dell’anno scorso, primo fra tutti il decreto sviluppo di maggio, hanno introdotto alcune novità e semplificato la procedura per ottenere il bonus:
• la comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara (per tutta Italia) non è più obbligatoria;
• il costo della manodopera non deve più essere riportato in fattura come voce separata;
• sui bonifici effettuati per pagare lavori la banca applica una ritenuta fiscale del 4% anziché del 10% (per il contribuente non cambia nulla, la novità riguarda le imprese edili che si vedranno accreditata una somma con una minore decurtazione);
• in caso di vendita di un immobile ristrutturato, la detrazione delle rate residue può restare al venditore o essere trasferita al compratore, su decisione delle parti. L’opzione deve essere espressa col rogito notarile. Prima l’agevolazione veniva obbligatoriamente trasferita all’acquirente (e la regola vale ancora per gli atti stipulati prima del 16 settembre 2011).

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un dettagliata guida alle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie aggiornata a febbraio 2012.

Riepiloghiamo qui i principali requisiti dell’agevolazione.
• importo max di spesa: € 48.000, • importo max di detrazione: € 17.280 (cioè il 36% di 48.000).
• Sui lavori e i materiali è inoltre prevista, di regola, l’aliquota Iva agevolata al 10%.
• Può beneficiare chi ristruttura un immobile posseduto a qualsiasi titolo (cioè i proprietari ma anche chi è in affitto o in usufrutto) entro il 31 dicembre 2012 o chi acquista un immobile ristrutturato da imprese di costruzione o cooperative entro il 30 giugno 2013 (ma la ristrutturazione dev’essere conclusa sempre entro il 31 dicembre 2012).
• Sono ammessi tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, per quanto riguarda le seguenti spese: progettazione, consulenza, perizie, esecuzione dei lavori, acquisto dei materiali, impianti elettrici e degli impianti a metano, relazione di conformità dei lavori, imposte e altri costi burocratici (Iva, imposta di bollo, concessioni, autorizzazioni e denuncia di inizio lavori), oneri di urbanizzazione.

Tutti i pagamenti all’impresa che svolge i lavori devono avvenire tramite bonifico bancario dal quale risulti la specifica causale del versamento e il codice fiscale di entrambe le parti (le banche hanno appositi moduli per questo tipo di bonifico).

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